Ambiente e Protezione Civile In evidenza

STOP PFAS

Dopo il Veneto anche l’Umbria ha aderito al manifesto della società civile #BANPFAS. La richiesta è la messa al bando di queste sostanze pericolose per l’ambiente e la salute, e l’adozione di soluzioni alternative non nocive.
Come M5S è da quasi due anni che, tramite atti istituzionali, sollecitiamo Regione Lombardia a seguire l’esempio del Veneto, a cui ora si unisce l’Umbria.
Questo manifesto è sostenuto a livello europeo da Germania, Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi e Svezia. Non si tratta quindi di un’idea estrema, ma di una proposta ponderata a tutela della cittadinanza.
A ulteriore dimostrazione dell’importanza della campagna #BanPfas, va ricordato che in un futuro, non troppo lontano, si possa con ogni probabilità arrivare a un intervento legislativo a livello europeo.
Chiaramente non si può da un giorno all’altro passare all’opzione zero pfas. Il problema va affrontato a monte in modo graduale, cioè a livello dei cicli produttivi industriali che generano i reflui che poi finiscono nei depuratori.
È necessario quindi diminuire il ricorso a pfas, sostituibili con sostanze non nocive come certificato anche da uno studio dell’OCSE. È necessario fornire incentivi per l’ammodernamento delle catene produttive e l’innovazione, per sostituire gli pfas con le sostanze alternative. È necessario, inoltre, nei territori più contaminati, offrire un bio-monitoraggio gratuito con apposite analisi del sangue, come fatto in alcune zone del Veneto.
Inoltre, i costi di smaltimento degli pfas tramite depurazione delle acque non dovrebbero essere scaricati interamente sulle aziende di gestione delle acque, quindi in ultimo sui contribuenti.
Piuttosto, sarebbe utile un intervento normativo che coinvolga nei costi di depurazione le aziende e società che immettono pfas nell’ambiente. Infatti, fra i principi della legislazione italiana ed europea sono fondamentali quelli del “chi inquina paga”, la responsabilità sociale ed estesa del produttore, la precauzione.
Come M5S continueremo a sostenere l’opzione Zero Pfas.

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