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VIOLENZA GIOVANILE, MANCANO LE RISPOSTE

La violenza giovanile e la microcriminalità sono temi di crescente preoccupazione, ma la risposta delle istituzioni sembra continuare a mancare. A Brescia, l’opposizione denuncia l’inerzia dell’amministrazione regionale che non sta affrontando il fenomeno in modo serio, mentre a Palazzo Lombardia il centrodestra ha fatto passare, con i soli voti della sua maggioranza, un progetto di legge sulle “baby gang”. Ma quanto è effettivamente utile questo provvedimento?
Il finanziamento di 450mila euro è, secondo la nostra consigliera del M5S Paola Pollini M5S , un intervento insufficiente che non chiarisce come e a chi verranno destinate queste risorse. Un altro esempio di propaganda politica che nasconde la mancanza di soluzioni concrete per risolvere le problematiche legate alla sicurezza. La legge approvata, infatti, non prevede un reale coinvolgimento di enti locali, operatori e associazioni, ma si limita a dare titoli per i giornali, mentre i problemi di sicurezza restano irrisolti.
Non basta passare leggi superficiali per contrastare un fenomeno complesso come quello della violenza giovanile. Servono risposte concrete, che partano dal coinvolgimento delle scuole, dalle politiche sociali mirate e da un vero supporto alle vittime. Invece, ci troviamo di fronte a una “legge vuota”, senza competenze reali, che non affronta la radice del problema.

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