Sanità e Politiche Sociali Stefano Buffagni

Garbagnate Milanese. M5S porta il caso del vecchio Ospedale Salvini in regione.

“Come anticipato durante l’ultimo consiglio comunale di Garbagnate ci siamo attivati perché riteniamo che il vecchio Ospedale Salvini vada valorizzato e che la struttura possa essere sfruttato per ospitare la nuova sede della RSA Pertini come proposto dal Comitato dei cittadini che sul tema ha raccolto centinaia di firme nel nostro territorio. Potremmo inoltre utilizzare le restanti aree per garantire i servizi riabilitativi post acuti valorizzando il collegamento diretto dei sotterranei tra la nuova struttura ospedaliera e la vecchia. Anche la loro vicinanza permetterebbe una miglior gestione della struttura. Questa sarebbe reale valorizzazione della struttura a differenza delle azioni sporadiche fino ad oggi attuate da Milano che vorrebbe limitare il presidio ad una struttura di accoglienza per homeless e, probabilmente, ai profughi che attualmente ospita Milano. Questa non è un’opzione coerente, è solo una boutade fine a se stessa e per salvare l’ex Salvini ribadiamo la necessità di convocare immediatamente un tavolo di confronto tra il Comune di Milano proprietario dell’area e i rappresentanti delle realtà territoriali interessate”, così Stefano Buffagni, capogruppo del M5S Lombardia e Matteo Afker consigliere comunale M5S di Garbagnate Milanese che hanno incontrato ieri la Direzione Generale della Sanità di Regione Lombardia alla presenza del DG dell’Azienda Ospedaliera Salvini Dott.ssa Ramponi per discutere la destinazione del vecchio ospedale.
Stefano Buffagni e Matteo Afker aggiungono: “La disponibilità della regione c’è. Portare la RSA Pertini nelle strutture dell’ex-Ospedale Salvini e farla funzionare a pieno regime sarebbe lo sviluppo naturale per il territorio, oggi sono utilizzati solo 220 letti invece dei 300 accreditati. Si potrebbero inoltre accogliere a Garbagnate i più di 120 utenti che il Comune di Milano ha dovuto dirottare in Piemonte garantendo di conseguenza accoglienza a più di 400 lombardi. Proprio per questo Milano si deve sedere al tavolo. Per il territorio garbagnatese è urgente salvare l’Ospedale e non relegare le strutture a risolvere le problematiche di Milano”.

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