Questa mattina si è tenuto in Regione il Tavolo di confronto sul tema Rho-Monza tra gli enti locali, Regione Lombardia, nella persona dell’assessore Del Tenno, e i consiglieri regionali (assenti PDL, Fratelli d’Italia e Lista civica Ambrosoli). Era presente all’incontro anche uno degli estensori del progetto “Interrato”, architetto Fabrizio Allegro. Non era presente nessuno per conto dei Ministeri competenti, contrariamente a quanto previsto dalla mozione proposta dal M5S e approvata in Consiglio Regionale all’unanimità.
Il Movimento 5 Stelle ha sempre dichiarato, a tutti i livelli, dai consigli comunali coinvolti fino al Parlamento, che costruire un’autostrada a quattordici corsie, in sopraelevata, in pieno centro abitato è inutile e devastante per il territorio e la salute dei cittadini. Il Movimento 5 Stelle ha anche chiesto a più riprese, sia in ambito istituzionale sia appoggiando le manifestazioni e le proteste pubbliche dei cittadini e dei Comitati coinvolti, di fermare l’opera o, al massimo, di interrarla per ridurre l’impatto sull’ambiente.
Abbiamo assistito ad un confronto surreale spiegano i portavoce regionali.
La stessa maggioranza Pdl e Lega che ha portato avanti l’opera, che Governa la Regione, che siede negli uffici ministeriali e che governa numerosi comuni dai quali dovrebbe passare quella colata di asfalto, si è comportata in modo schizofrenico.
L’Assessore regionale ha chiesto più responsabilità e sostiene che non si può tornare indietro e si è lanciato in una proposta al limite del paradossale, chiedendo ai comuni di approvare il progetto attuale rinviando le prescrizioni a lavori iniziati, tentando in tal modo di raggirare il vero senso delle proteste dei territori, anche nei comuni dello stesso colore politico.
La Rho Monza è ormai un continuo rimpallo di responsabilità tra chi, nel PDL e nella Lega, continua a voler realizzare opere infrastrutturali impattanti per l’ambiente e la salute, con denaro pubblico, ovvero di tutti noi cittadini. E’ un’opera in spregio a coloro che da anni e per giorni sono scesi in piazza per dire il loro “no” convinto alla Rho Monza. In barba alle istituzioni, luoghi nei quali numerose mozioni contro l’opera sono state approvate da coloro che comunque sostengono politicamente la sua costruzione.
La Rho Monza rappresenta quella stessa schizofrenia che ha inchiodato il paese agli interessi di pochi, affondandolo in una crisi che sembra non avere fine. La Rho Monza che, è bene ribadirlo, non sarà pronta per EXPO, per Regione Lombardia è il canto del cigno di una classe politica incapace di dare risposte coerenti, di interpretare la volontà dei cittadini e di immaginare un futuro sostenibile”, aggiunge la portavoce del Movimento 5 Stelle.
Chi comanda in Lombardia? Qual è il senso del voto dei cittadini il cui Consiglio Regionale si oppone all’opera? Come giustifica la Giunta la direzione contraria all’indirizzo dettato dal Consiglio Regionale e al volere dei territori?
Pretendiamo che le istituzioni impongano a Serravalle (società di proprietà della Provincia di Milano) e ad Autostrade per l’Italia (concessionaria di servizio pubblico) scelte progettuali compatibili con la salute dei cittadini e con la salvaguardia dell’ambiente e del territorio”, conclude Carcano.