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#APiediGratis per colpa di Maroni. Solo il 5% delle risorse sul trasporto pubblico locale.

Per colpa di Maroni i lombardi viaggeranno “A piedi gratis“. Si sarebbe potuta chiamare così, in pieno stile maroniano, la nuova campagna di Regione Lombardia sulla mobilità. Infatti il Piano Regionale della Mobilità, passato martedì 20 settembre in aula con il voto contrario del M5S, prevederà il dirottamento del 95% delle risorse (2,2 miliardi circa)  su autostrade e tangenziali inutili, mentre solo il 5% delle risorse finanziarie (115 milioni circa) verrà destinato al trasporto pubblico locale, una cifra ridicola rispetto ai bisogni di questo settore. E’ un modello kamikaze che disegna una Lombardia di cemento e asfalto, a cui non bastano i casi fallimentari delle autostrade Bre.Be.MiPedemontana. Peraltro, proprio questa estate è arrivata la seconda lettera di messa in mora della UE, che preannuncia un procedimento di infrazione alla Lombardia per grave inquinamento e che costerà caro e salato ai lombardi.  Ignorando tutto ciò, la scelta politica di questo centrodestra lombardo manderà in default l’intero sistema di trasporto pubblico della nostra regione. Come dire ai lombardi, andate A PIEDI! Per questo in aula abbiamo consegnato una finta tessera di abbonamento “A piedi gratis in Lombardia” a Roberto Maroni, all’Assessore Sorte e al Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo.

Il piano è una farsa: fallisce completamente i suoi obiettivi di sostenibilità, rispetto ambientale e innovazione del sistema dei trasporti e della mobilità. E’ un documento che ripropone scelte vecchie che, invece di incentivare i lombardi all’uso dei mezzi pubblici, promuoverà l’uso del mezzo privato, traffico, inquinamento e grandi cattedrali che rimarranno incompiute. Il costo stimato per queste grandi opere è di quasi 7 miliardi, mentre le disponibilità di Regione Lombardia ne coprono meno di un terzo. Uno spreco di risorse immani che finiranno in un buco nero che farà sfregare le mani a speculatori e affaristi. Per contrastare la politica di Maroni il M5S ha messo diverse proposte sul piatto:  invertire il rapporto degli investimenti in favore del trasporto pubblico, intervenire sulla manutenzione e potenziamento della rete di trasporto pubblica già esistente, revisionare gli studi e le previsioni di traffico (per la maggior parte obsoleti e incoerenti, come lo stesso PRMT afferma) per verificarne l’effettiva utilità e i reali benefici soprattutto rispetto ai nuovi criteri di sostenibilità, e promuovere forme di partecipazione democratica (seguendo ad esempio l’esempio della Francia) per coinvolgere maggiormente la cittadinanza sulla realizzazione di nuove grandi opere infrastrutturali. Abbiamo operato per far sì che gli investimenti sul trasporto pubblico diventino centrali e strategici per la nostra regione, ma ci siamo scontrati con una Giunta Regionale completamente sorda alle istanze dei territori e della gente. Mandiamolo a casa e rimettiamo in movimento la Lombardia e i cittadini lombardi, non a piedi ma su treni, tram, metropolitane e autobus!

Iolanda Nanni  – Portavoce Regionale del M5S Lombardia

 

 

 

 

 

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