La posizione del M5S sul potenziamento della direttrice paullese è molto chiara: sì al prolungamento della metro fino a Paullo, no all’ipotesi bus rapid transit. Sull’argomento il Consigliere regionale M5S Di Marco ha depositato un’interrogazione in cui chiede lo stralcio dell’ipotesi bus rapid transit dagli scenari oggetto dello studio di fattibilità del potenziamento della direttrice stessa.
Nel merito il consigliere dichiara: “È curioso che mentre per altre direttrici gli studi di fattibilità del potenziamento TPL commissionati da Regione riguardino unicamente l’ipotesi del prolungamento della metro, scelta peraltro più razionale, per quanto riguarda la direttrice paullese al contrario Regione inserisca nello studio di fattibilità lo scenario bus rapid transit, in definitiva uno strumento obsoleto che si affida ancora al trasporto su gomma in controtendenza rispetto alle pratiche migliori nel settore.
Per questo motivo, con l’interrogazione depositata oggi, chiediamo lo stralcio dello scenario bus rapid transit dallo studio di fattibilità. In particolare, non vogliamo che la politica regionale utilizzi lo studio di fattibilità come cavallo di Troia per far alla fine passare ed approvare la realizzazione del bus rapid transit: se ciò accadesse, il prolungamento fino a Paullo della M3 verrebbe di fatto rinviato sine die.
“È bene ricordare”, continua Di Marco, “che come M5S Lombardia abbiamo parlato del prolungamento della M3 fino a Paullo – reso necessario fra l’altro anche dall’aumento negli anni della popolazione residente sul territorio nonché, come logica conseguenza, dall’aumento dei flussi di traffico su una direttrice già congestionata – anche con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, consegnandogli a Luglio un dossier con le opere prioritarie per la Lombardia tra cui i prolungamenti delle metropolitane ed esprimendo pubblicamente la nostra contrarietà all’ipotesi bus rapid transit per l’asse paullese”.
“Di questi giorni è l’annuncio che, finalmente, anche esponenti della maggioranza regionale chiedono di velocizzare i tempi dello studio di fattibilità, insieme stralciando la parte sul bus rapid transit: prendiamo atto con soddisfazione di tale apertura su un tema che seguiamo da anni come MoVimento, e invitiamo l’Assessore ai trasporti a mettere in campo le azioni necessarie e conseguenti, anche attraverso un confronto con il Ministero competente.
Con la presente richiesta di stralcio chiediamo quindi a Regione di superare le ambiguità e fare chiarezza sulla progettazione del TPL sulla direttrice paullese: si alla metro, no al bus rapid transit”, conclude il Consigliere regionale.