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Criteri più severi per l’accredito delle strutture sanitarie private, SI’ all’unanimità

Oggi il Consiglio Regionale ha APPROVATO ALL’UNANIMITÀ la risoluzione presentata dal Consigliere M5S Marco Fumagalli  che porterà maggiore  trasparenza, efficienza e adeguatezza all’accredito delle strutture convenzionate con il Sistema Sanitario Regionale.

Regione Lombardia si impegna a prevedere tra i parametri di accreditamento:

  1.  il certificato di regolarità fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate nonché il DURC rilasciato dalle Autorità competenti;
  2. il certificato del casellario giudiziale generale e  il certificato dei carichi pendenti relativi al Presidente e ai componenti del Consiglio di amministrazione;
  3. un certificato che attesti la non sussistenza dello stato di liquidazione e l’assenza di procedure concorsuali in capo all’ente gestore;
  4. la non sussistenza di provvedimenti giudiziari che applicano le sanzioni amministrative dipendenti da reato;
  5. la non sussistenza di provvedimenti giudiziari in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
  6. la non sussistenza di condanne in via definitiva per Delitti contro la Pubblica Amministrazione;
  7. il regolare assolvimento degli obblighi previsti in materia di pagamento nelle transazioni commerciali.

Sono molto soddisfatto, maggiori verifiche dei requisiti amministrativi ed economico-finanziari  per l’accreditamento sono sinonimo di maggiori garanzie per i cittadini e per l’ente pubblico nell’offerta dei servizi sanitari.
In ogni caso extra controlli in accesso per il privato sono urgenti, utili e necessari anche considerati gli scandali che hanno coinvolto la Lombardia negli ultimi anni.
I cittadini meritano un sistema sanitario efficace e trasparente

Così Marco Fumagalli, capogruppo del M5S Lombardia e autore della risoluzione.

“Il documento approvato interviene sui requisiti di accreditamento delle strutture perché siano adeguati all’attività da svolgere per rating economici patrimoniali e di legalità.
Nello specifico, invita il presidente e la giunta regionale a implementare i requisiti di accreditamento e di contrattualizzazione per le strutture sanitarie private, prevedendo che l’ente richiedente rispetti il principio della continuità aziendale, che non sia in procedura concorsuale, che gli amministratori non abbiano precedenti penali e soprattutto che l’ente metta a disposizione della Regione le informazioni circa le liste di attesa, in modo che la Lombardia possa gestire l’agenda unica delle prenotazioni tra le strutture pubbliche e private.

Mi preme ringraziare il Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali e tutti coloro che hanno collaborato alla redazione della presente risoluzione”.

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