✳️ EVENTO Appalti e corruzione:“la Lombardia non deve mai abbassare la guardia”
Ieri un evento importantissimo in Regione Lombardia, per trattare un argomento davvero importante, la “corruzione negli appalti pubblici.
Ecco un breve riassunto dei vari interventi:
➡️ ALESSANDRA DOLCI, Procuratore Aggiunto e Coordinatrice della DDA: “La principale causa del sistema corruzione è la dipendenza della dirigenza amministrativa rispetto al potere politico amministrativo.
Il sistema della prevenzione fino ad ora ha funzionato? No, sono state soltanto delle misure di facciata. Una normazione poco comprensibile, farraginosa… È un sistema che in generale non ha funzionato.
Con ANAC vi è stata la tendenza a mettere il bollino blu su numerose appalti di grandi opere. Oggetto di contesa sono però gli appalti piccoli. Sono questi gli appalti più a rischio che sfuggono ai controlli”.
➡️ L’ex Magistrato GHERARDO COLOMBO:“Il problema grosso viene da un atteggiamento mentale di sfiducia che, sono convinto, abbia il legislatore verso il pubblico amministratore e l’amministratore. Tutte le volte che emerge una disfunzionalità della pubblica amministratore il legislatore aumenta la regolamentazione anche in aspetti territoriali. La cosa genera sfiducia nei pubblici amministratori e negli imprenditori. La forma prevale sulla sostanza”
➡️ DANIELE SENZANI, Professore Ordinario – UniBO Istituzioni di Diritto Pubblico, ha spiegato: “Cosa si può fare come docenti per contrastare il fenomeno corruttivo?
Fare bene il nostro mestiere e affrontare il tema in modo tecnico da giurista. La legge 190/2012 prevenzione del fenomeno corruttivo. Mappare le procedure e capire da quale dato giuridico partire. Cattiva amministrazione devo attivare un sistema di garanzie”.
➡️MONICA FORTE M5S Lombardia Presidente Commissione Antimafia: “È un momento di approfondimento importante e necessario. Confrontarsi infatti con esperti di primo piano aiuta necessariamente chi lavora nelle Istituzioni a integrare e migliorare gli strumenti normativi esistenti. E informa il pubblico su di un argomento sul quale la Lombardia non deve mai abbassare la guardia.
È nostro dovere di rappresentanti pubblici quello di creare i presupposti per respingere la corruzione dalla pubblica amministrazione. Quando questo reato si interseca con gli appalti pubblici sottrae risorse e servizi ai cittadini e produce infrastrutture o forniture di qualità scadente, con conseguenze gravissime”.
➡️ LUIGI PICCIRILLO, consigliere regionale del M5S Lombardia, ha concluso: “il ruolo che ricopriamo noi eletti va usato espressamente per recepire ogni singolo input emerso nel convegno di oggi. Purtroppo le orecchie colluse della politica ignorano queste sollecitazioni. Al contrario la politica andrebbe applicata soltanto così: ascolto, elaborazione e visione futura, avvalendosi di esperti autorevoli”.