Uno degli obbiettivi elettorali di M5S è eliminare i folli privilegi di cui la Casta si è dotata negli anni. Il vitalizio che percepiscono gli ex consiglieri regionali lombardi è uno tra i numerosi e intollerabili vantaggi che i partiti si sono assegnati.
I consiglieri attualmente in carica non godono più, per fortuna, di alcun vitalizio grazie alla pressione che riuscimmo a fare, ancor dall’esterno delle Istituzioni, con la campagna “Zero Privilegi”.
Ora, da dentro le istituzioni, con molta più forza, stiamo lavorando per dettare l’agenda sul tema e siamo riusciti a imporre al Consiglio regionale della Lombardia, anche grazie a denunce a mezzo stampa, la revisione del privilegio dei vitalizi di cui godono gli ex Consiglieri Regionali.
Sono il rappresentante del Movimento 5 Stelle che partecipa alle dibattito al tavolo di lavoro sui costi della politica nel Consiglio Regionale che sta lavorando per ridurre gli stipendi dei dirigenti, diminuirne il numero (su questo tema nell’ultimo bilancio si è abbassato il tetto massimo a 200 a partire dal 1 Gennaio 2015) e sopratutto per rimodulare i vitalizi d’oro. Sinceramente ci piacerebbe poterli REVOCARE totalmente! Nostro malgrado questo esporrebbe la Regione a centinaia di ricorsi con esito scontato: il privilegio revocato sarebbe riassegnato in quanto diritto acquisito e la Regione pagherebbe anche il costo di lunghi processi giudiziari, avvocati, interessi e altro.
Di conseguenza il nostro obbiettivo è proporre una soluzione percorribile che possa realmente diminuire i vitalizi.
Proprio per questo, in vista del prossimo incontro del gruppo di lavoro fissato per il 20 gennaio, su mia richiesta, gli uffici, con gli avvocati del Consiglio, predisporranno una prima bozza di progetto di legge per rimodularle gli importi dei vitalizi e le caratteristiche di accesso per lo stesso per quanti non hanno ancora maturato il diritto per via dell’età anagrafica.
Oggi ci troviamo a dover offrire, come forza politica di opposizione, il nostro contributo in termini di idee su come intervenire per rimodulare i vitalizi per predisporre una bozza della legge orientata in quella direzione.
Riteniamo che sia doveroso che a dare la linea politica sul tema siano proprio i cittadini lombardi che i vitalizi agli ex politici, con le loro tasse, li pagano. Ad oggi le opzioni di cui si è discusso sono fondamentalmente tre; tutte in ogni caso genereranno diversi ricorsi alla Magistratura. I privilegiati non vorranno lasciare facilmente “l’osso”.
Ecco tre possibili soluzioni che sono emerse nel corso degli incontri del tavolo di lavoro:
– Taglio lineare del 10% a tutti i vitalizi come se fosse un “contributo di solidarietà” – economicamente è il meno impattante ma al contempo questa soluzione porterebbe a un numero minore di ricorsi “accoglibili”;
– Ricalcolo dei vitalizi sulla base dei contributi versati senza però poter considerare quanto già versato. Questa soluzione ha una alta probabilità di ricorsi, anche perché ogni vitalizio erogato ha delle regole diverse dettate dal momento in cui ha maturato il diritto. E’ un progetto di legge sicuramente molto difficile da impostare ma sicuramente sarebbe il più equilibrato. Sicuramente si potrebbe andare incontro, nostro malgrado, anche a ricorsi per quanti si vedrebbero notevolmente diminuire il loro ingiusto privilegio;
– Riduzione forfettaria su base di parametri da definire, come ad esempio “oltre una certa soglia” o piuttosto ridurre per chi ha già ricevuto più del doppio del versato o simili. In questo caso è altissima la probabilità di ricorso di difficile “vittoria” per il Consiglio.
In ogni caso vi anticipo che sicuramente proporremo di alzare a 65 anni l’età per fruire del privilegio per quanti non hanno ancora maturato il diritto a riceverlo ad oggi. Come qualsiasi cittadino. In questo modo garantiremo qualche anno di risparmio alla regione.
Gli uffici stanno inoltre completando la raccolta di tutti i dati, ovvero di quanto è stato versato in totale negli anni da Regione Lombardia per i vitalizi. Alla luce dei dati vi chiederemo di esprimere il vostro parere su quale indirizzo politico dare nella rimodulazione.
Faremo esprimere i cittadini lombardi sul tema online tramite il Sistema Operativo a 5 Stelle nelle prime settimane del 2014*.
Ovviamente sono ben accette anche altre proposte; l’obbiettivo però deve essere chiaro per tutti: #Devitalizziamoli.
Colgo infine l’occasione anche per aggiornarvi sulla nostra richiesta per maggiore trasparenza rivolta al Presidente del Consiglio Cattaneo (http://goo.gl/E7B6SO… ).
Visto e considerato che non si vuole esporre il Consiglio Regionale a rischi superflui, valutando la tutela della privacy uno dei possibili appigli legali sui quali i privilegiati che ricevono il vitalizio si potrebbero “trincerare” per richiedere di non rendere pubbliche le informazioni, verrà fatta partire dal Consiglio Regionale per il tramite del Presidente, una richiesta di parere preventivo al Garante della Privacy. Abbiamo chiesto di sottolineare nella richiesta di parere preventivo che questi soggetti ricevono questo importo a seguito di un mandato politico elettivo e che ai sensi della norma sulla trasparenza della pubblica amministrazione tutti i dati devono essere pubblici. Anche i dirigenti pubblici vedono online tutti i loro dati sulla privacy, e anche tutti i politici in carica. figuriamoci questi privilegiati.
* nel caso ci fossero problemi tecnici per la votazione sul sistema operativo la votazione avverrà sul nostro MeetUp Lombardia.