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L’innovazione a misura di artigianato: incontro con Confartigianato.

? L’INNOVAZIONE A MISURA DI ARTIGIANO – L’INCONTRO DI CONFARTIGIANATO CON IL CONSIGLIERE REGIONALE DEGLI ANGELI
 
Mercoledì 15 luglio, presso la sede monzese di APA Confartigianato Imprese, si è svolto l’incontro tra Giovanni Barzaghi, Presidente dell’Associazione per Milano, Monza – Brianza e Marco Degli Angeli, Consigliere del M5S di Regione Lombardia con deleghe all’innovazione.
 
In un momento di reale preoccupazione per la ripresa delle attività imprenditori ali del territorio in piena fase3, l’occasione di tale faccia a faccia ha avuto al centro proprio la messa a fuoco di l’innovazione a misura di PMI con bandi che prevedano soglie d’accesso adeguate e una burocrazia più snella.
 
In un mercato sempre più teso ad essere “smart, infatti, la parola d’ordine non può che essere innovazione e sviluppo. Lo impongono i tempi e non fa eccezione un mondo, quale quello dell’artigianato, che tanta parte ha nella produzione Made in Italy nel mondo. A tal proposito basti pensare che su un totale di oltre 4 milioni d’imprese, circa 1,4 milioni sono a carattere artigianale. Di queste oltre 241 mila risiedono in Lombardia (dato aggiornato al 31/12/2019 da Unioncamere Lombardia).
 
La vera sfida quindi, è quella di uscire dal concetto tradizionale di artigiano, visto un po’ come il mastro Geppetto che passa il suo sapere di padre in figlio, per unire la parola tecnologia a quella di tradizione. Solo attribuendo un nuovo valore alle competenze artigianali, anche attraverso l’utilizzo del digitale, infatti, si potrà giungere all’evoluzione attesa dal mercato.
 
Chi supera la crisi (in questo caso le difficoltà) supera se stesso senza essere superato”. Lo diceva Einstein e il suo aforisma calza a pennello: gli artigiani che si aprono alle nuove tecnologie acquisiscono una maggior forza competitiva. Non è un caso che, negli ultimi periodi, si siano moltiplicate le iniziative volte a evidenziare come il settore manifatturiero artigianale rappresenti tutt’oggi la best practice per restituire valore al saper fare nonché per superare la crisi economica – occupazionale.
 
Per gli artigiani la vera sfida consiste nell’apportare elementi di innovazione, che diano risultati tangibili, preservando allo stesso tempo il carattere del prodotto. Eppure ancor oggi una codifica rigida dell’innovazione pone le PMI in una situazione di difficoltà nell’accedere a bandi e incentivi dedicati. Anche se è proprio il cambiamento di processo e di prodotto a caratterizzare la longevità di attività sempre apparentemente uguali a loro stesse, ma sempre nuove.
 
?CONTRIBUTO DEL PRESIDENTE DI APA CONFARTIGIANATO IMPRESE, GIOVANNI BARZAGHI
 
“Ciò di cui c’è un gran bisogno è rendere più fruibili le misure previste per incentivare e supportare il cammino delle imprese all’innovazione e alla digitalizzazione. Il principio è quello enunciato a livello europeo dallo SBA Small Business Act, cioè ragionare per diverse tipologie e misure d’impresa, ideando bandi che prevedano livelli di investimenti adeguati e proporzionati, burocrazia snella e tempi corti per la fruizione del contributo. Solo così l’innovazione che ogni imprenditore quotidianamente esperisce, per venire incontro alle esigenze specifiche dei clienti e magari spinto da necessità diverse dei mercati di riferimento, potrà essere davvero incentivata anche da una PA che si dimostri attenta alla compagine aziendale che costituisce lo scheletro dell’Italia e in particolare del nostro territorio”.
 
? CONTRIBUTO DEL CONSIGLIERE REGIONALE, MARCO DEGLI ANGELI
 
“Il principale problema che è emerso risiede nella mancanza di avere Enti capaci di accorciare le distanze tre le parti. Un esempio concreto potrebbe essere quello dei Soggetti Aggregatori tramite cui creare un grande ecosistema di competenze in ambito di innovazione. Vanno attivati quanto prima i fattori abilitanti quali le connessioni con banda larga, il trasferimento tecnologico e la formazione. Bisogna poi raffinare gli strumenti di finanziamento a misura di artigiano.
È quindi fondamentale rivedere i bandi: non si può risolvere tutto nella velocità di un click né si può chiedere all’imprenditore di perdersi nelle vicissitudini che le iscrizioni richiedono. Soprattutto, devono iniziare ad avere dei tagli intermedi.
Con il bilancio di dicembre arriveranno sicuramente ampi investimenti. Si rende quindi fondamentale, per giungere ad un punto concreto, che la politica inizi ad ascoltare e a creare dei tavoli di lavoro con le PMI, principale tessuto della nostra economia”.
 
Guarda il video con le dichiarazioni dei protagonisti del faccia a faccia:

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