Ancora una volta i rappresentanti del Comitato per l’interramento della Rho-Monza sono stati esclusi dal Tavolo tecnico. Dopo l’esito negativo del primo incontro del 21 gennaio scorso e a seguito della disponibilità da parte del Ministro Orlando a far partecipare i tecnici del CCIRM, sembrava che la situazione stesse volgendo alla normalità. Ma siamo stati subito smentiti e anche questa volta le promesse non sono state mantenute.
Siamo indignati per la mancanza di rispetto verso i cittadini padernesi che da anni propongono soluzioni alternative al progetto. A questo si aggiunge l’ennesimo tentativo di allontanare il portavoce regionale Silvana Carcano, cittadina padernese, tentativo andato nuovamente a vuoto vista l’insussistenza delle motivazioni.
A questo punto non capiamo più di chi è la responsabilità per questa ennesima occasione persa per ascoltare i cittadini: del Ministro Lupi, molto interessato ai lavori per Expo? O del Ministro Orlando? Anch’esso ugualmente interessato ad Expo, come da partito unico. O delle lobby di potere che dettano le azioni ai nostri rappresentanti? o di tutti i partiti presenti nei governi degli ultimi anni, la cui azione è stata quella di ignorare scientificamente le legittime richieste del territorio, per poi sostenere oggi l’impossibilità di realizzare l’opera interrata ?
Il profitto dei privati, gli interessi di un’azienda in difficoltà come Serravalle, pubblica ma gestita come fosse privata, il tornaconto politico: tutto viene considerato più importante dei beni comuni e della volontà e tutela dei cittadini.
Per terminare i lavori, secondo il progetto attualmente in piedi, è stato predisposto un cronoprogramma che prevede 400 giorni di lavoro, 7 giorni su 7, 24 ore su 24 con cantieri in piena città.
Ma oggi, dopo il Tavolo odierno , tutto è chiaro: non importa se il progetto verrà terminato in tempi utili, basta che venga dato l’avvio ai lavori per salvare un’azienda che necessita di ottenere il contratto definitivo da mettere in ‘pancia’ per essere credibile. Noi siamo certi che i lavori non potranno essere conclusi in tempo per Expo. Non appena l’appalto sarà definitivamente affidato e i soldi cominceranno a “girare”, potrete giurarci che i lavori verranno sospesi o rinviati e gli stessi mandanti di questa bruttissima vicenda si vanteranno di aver bloccato il mostro. Potenza delle imminenti elezioni amministrative. Ed è per questo che noi chiediamo che non si arrivi all’aggiudicazione definitiva dei lavori e che nessun finanziamento pubblico sia utilizzato per questa opera inutile e dannosa.
Davanti a questo scenario di loschi interessi privati e intrecci di potere, noi ci schieriamo decisamente dalla parte dei cittadini senza voce. Siamo disposti a supportarli in tutte le iniziative che verranno prese per bloccare questo ennesimo scempio alla democrazia e al territorio.
Massimo De Rosa, Deputato M5S Lombardia
Silvana Carcano, consigliere M5S Lombardia