Per la prima volta, grazie alle nostre richieste, i Comitati cittadini hanno potuto esprimere il loro punto di vista all’interno di una sede istituzionale, in merito alle ipotesi di realizzazione dei nuovi stadi di Inter e Milan, presso i Comuni di Rozzano e San Donato.
Si è trattato di un primo, significativo, momento di discussione. Un dibattito che, torniamo a chiedere, dovrà proseguire con la convocazione dei rappresentanti delle società e degli altri attori coinvolti, quali ad esempio i Comuni, Città Metropolitana, ATM,Trenord e RFI.
Le criticità sollevate dai Comitati cittadini hanno trovato riscontro anche nel parere di diversi gruppi politici, sia d’opposizione che di maggioranza. Riteniamo sia giunto il momento per il Consiglio regionale di esprimere un parere e un indirizzo politico chiaro, sia in merito alle ipotesi dei nuovi stadi di San Donato e Rozzano, sia in merito al futuro di San Siro. Per questo motivo proporremo una mozione dedicata al tema, affinché il Consiglio regionale possa esprimere alla Giunta il proprio indirizzo.
Si tratta di un passaggio molto importante, dal momento che, è bene ricordare, con l’accordo di programma il Consiglio Regionale è escluso dalla decisione. Il voto alla mozione potrebbe quindi rappresentare l’unica occasione di espressione per i Consiglieri regionali.
Fra le principali problematiche sollevate oggi, vi è sicuramente quella relativa al consumo di suolo, vi è il tema del Parco Agricolo Sud Milano, che ha già espresso il proprio diniego nel cedere le proprie aree per la realizzazione dei parcheggi. Anche se il classico elefante in salotto è rappresentato dalle criticità infrastrutturali, legate soprattutto a un servizio ferroviario che al momento non è nemmeno lontanamente in grado di sostenere il flusso di persone, che verrebbe a crearsi ad esempio durante un mercoledì di Champions. Oppure dei prolungamenti delle metropolitane gialla e verde di cui si parla da anni ma su cui nessun passo in avanti concreto viene registrato.
Per non parlare della viabilità e della congestione delle aree, il cui effetto peggiorerebbe considerevolmente la qualità di vita e salute dei residenti con paralisi delle tangenziali e smog. C’è poi il particolare riferimento alla prossimità dell’Abbazia di Chiaravalle, i cui ospiti hanno già manifestato la propria esigenza di quiete. Tematiche in merito alle quali chiederemo al Consiglio regionale di esprimersi.
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