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L’ITALIA È IN BOLLETTA, MELONI DOVE SEI?

L’Italia è in bolletta, Meloni dove sei?
Lo abbiamo chiesto al Consiglio regionale della Lombardia, attraverso una mozione che il centrodestra ha voluto bocciare. Nomisma calcola nel 2025 un aumento delle bollette dell’elettricità del 28% per le imprese e del 31% per le famiglie, rispetto al 2024. La produzione industriale continua costantemente a calare e l’inflazione è tornata a galoppare. La Lombardia conta 230mila nuclei in condizione di povertà energetica. Questo è il quadro reale, di fronte al quale occorre prendere atto del fallimento delle politiche portate avanti dal governo.
Siamo passati dai mille euro con un click, al “decretino” che interviene a sostegno di pochi, per soli tre mesi. Un “pannicello caldo” di fronte al quale il Movimento Cinque Stelle Lombardia ha chiesto a Regione Lombardia di intervenire.
Un anno fa avevamo chiesto a questa maggioranza di gestire, in modo non fosse traumatico, il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero. Il centrodestra non ha voluto ascoltare e oggi quel passaggio ha rappresentato per centinaia di migliaia di cittadini extracosti pari al 20%.
Oggi abbiamo portato proposte concrete da attuare subito, come ad esempio l’introduzione del reddito energetico regionale, che darebbe a migliaia di famiglie la possibilità di accedere a tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili, attraverso cui abbattere i costi in bolletta, ma l’unica risposta della maggioranza è stata quella di realizzare il nucleare.
In pratica per risolvere i problemi che gli italiani hanno oggi, loro propongono il nucleare fra trent’anni. Dimenticando il voto del 94% degli italiani. Anche per protestare di fronte all’ennesima prova di incompetenza e menefreghismo del centrodestra lombardo, saremo in piazza insieme ai cittadini il prossimo 5 aprile a Roma.

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