Il ministero dell’ambiente deve ancora pronunciarsi in tema Rho Monza.
Mentre Serravalle mette in atto vergognose distribuzioni di volantini pro autostrada Rho Monza, al pari di quando si deve promuovere la vendita di di un nuovo modello di lavatrice o di trapano, il M5S ha più volte espresso, e lo ribadisce ancora con forza, con ragioni circostanziate, insieme ai cittadini e ai comitati, un “no” deciso alla Rho-Monza, un’opera inutile e insostenibile. Il nostro portavoce alla Camera dei Deputati Massimo De Rosa ha subito richiesto un incontro urgente al ministro Galletti al quale possano partecipare i rappresentanti dei comitati, al fine di raggiungere una soluzione ragionevole e condivisa da presentare insieme all’ultima riunione del tavolo tecnico del Ministero dell’Ambiente. Noi portavoce regionali, in contemporanea, abbiamo chiesto un incontro al neo assessore alle infrastrutture e mobilità Alberto Cavalli.
“Il Consiglio regionale della Lombardia, grazie a una nostra mozione, si è espresso chiaramente per l’interramento a Paderno della Rho-Monza, un’opera inutile e fortemente impattante su di un territorio cementificato all’inverosimile. Nonostante l’unanimità del consiglio provinciale e regionale per l’interramento dell’opera sono già stati annunciati gli espropri e l’acquisizione delle aree nella settimana che va dal 7 al 14 maggio”, spiega Silvana Carcano, portavoce regionale di M5S Lombardia”.
“Chiediamo di incontrare urgentemente l’Assessore Cavalli perché si adoperi, per quanto di sua competenza, per fermare i cantieri. Solo pochi giorni fa, il 24 aprile, il T.A.R. della Lombardia ha discusso l’istanza cautelare connessa al ricorso promosso dall’Amministrazione comunale di Paderno. Anche noi, col nostro ricorso, insisteremo fino all’inverosimile, affinché, non solo non venga realizzata l’opera, ma che non venga nemmeno firmato il definitivo. Serravalle sta cercando di “mettersi in pancia” un appalto, utile per rivalutarsi agli occhi degli investitori. Noi le proveremo tutte per evitare questa emorragia di soldi pubblici in nome di Expo. In tutta questa vicenda la fa da padrone la volontà di speculare, in barba alla salute e alla volontà dei cittadini. Il nuovo assessore alle infrastrutture e mobilità non può ignorare la voce dei territori e i ricorsi. Purtroppo, anche in questo caso, il M5S combatte contro il partito unico che vuole l’opera, a partire dal suo ideatore, Penati, per proseguire con gli attuali parlamentari del PD ed ex PDL, fino al Ministro Lupi. Quando c’è da violentare il Paese, i partiti si compattano e sono uniti nei fatti. Noi non molleremo la lotta contro Serravalle e la Rho Monza”, conclude Carcano.