“Salvando l’Assessore Mantovani dalla mozione di censura hanno salvato la facciata ma di fatto la sanità lombarda è commissariata da Maroni”, questo il commento di Giampietro Maccabiani portavoce di M5S lombardia alle comunicazioni del Presidente Maroni sulla riforma della sanità lombarda.
Per la consigliere M5S lombardo Silvana Carcano “Fin qui abbiamo ascoltato e letto solo dichiarazioni e promesse, studieremo attentamente il libro bianco della Sanità che ci proporrà Maroni, certo è che a noi interessano alcuni aspetti.
Prevenzione. Abbiamo fatto approvare a luglio dell’anno scorso un nostro odg che chiedeva che ogni provvedimento in qualsiasi ambito (dei trasporti, della gestione rifiuti, infrastrutturale, etc) avesse una valutazione ex ante dell’impatto sulla salute dei cittadini. Vogliamo mettere al centro il cittadino e il paziente, tutelandolo in maniera preventiva.
Controlli. A dispetto dell’eccellenza tanto sventolata, esiste un mondo sanitario pubblico che denuncia tantissime violazioni di decreti legislativi, direttive europee, etc. a danno della salute dei cittadini. I controlli devono essere gestiti diversamente da oggi, devono essere riuniti e potenziati i numerosi enti di controllo inefficaci poiché non dotati dei giusti poteri. E devono essere fatti sui pazienti e non sulle cartelle cliniche.
Appalti sanitari. I numerosi scandali hanno evidenziato, qualora qualcuno necessitasse di conferme, che ingenti risorse economiche vengono rubate proprio a causa della discrezionalità nella gestione degli stessi. Soldi che, come emorragie, vengono sprecati e non investiti in altri ambiti. L’autorità di vigilanza contratti pubblici già nel 2008 con una commissione d’inchiesta sollevava dei dubbi nella gestione di Infrastrutture Lombarde spa. Come verranno recepite queste osservazioni?
Chiediamo che vengano considerate tutte le nostre proposte, che hanno avuto conferma dalla commissione dei saggi, guidata da Veronesi che ha chiesto lo stop nomine politiche in sanità, l’eliminazione legge Daccò, etc. Uno dei fattori di distorsione maggiore è il disallineamento delle remunerazioni degli operatori sanitari, che oggi, tramite i drg, sono pagati per effettuare prestazioni, soprattutto quelle più avanzate e costose, anche se non hanno ancora una valutazione sulla salute dei cittadini. La nostra proposta di legge chiede di poter avviare una sperimentazione per introdurre in un ambito territoriale sanitario un sistema di allineamento della remunerazione degli operatori sanitari alla salute. La proposta che abbiamo illustrato più volte all’assessore Mantovani e al dg Bergamaschi, speriamo abbia trovato spazio nel Libro bianco. Infine vorremmo aprire il dibattito sulla sicurezza del personale. Troppo facile insomma parlare di eccellenza della sanità con gli scandali che l’hanno resa un bancomat dei partiti”.
Stefano Buffagni, consigliere M5S, conclude “Il Movimento 5 Stelle parteciperà ai lavori per la riforma della sanità lombarda perché sia un servizio ai cittadini e non un business. Non è più tollerabile procedere alle nomine dei dirigenti per appartenenza politica e non per meritocrazia: è mai possibile che le nomine portino quasi sempre a indagati per corruzione? Ricordiamo che Paris, prima di essere arrestato, era pronto per essere nominato nuovo Direttore Generale di Infrastrutture Lombarde. Apprezziamo che Maroni realizzi la nostra proposta piace di creare una centrale unica appaltante quale ARCA; dovrà essere un ente strategico sul quale il M5S vigilerà con attenzione per evitare qualsiasi deriva illegale. Non comprendiamo inoltre l’atteggiamento del Pd che oggi fa’ “la vergine” auspicando il ritorno della legalità nella sanità lombarda quando ha partecipato ampiamente per decenni al banchetto delle spartizioni delle poltrone e degli appalti consentendo una privatizzazione indiscriminata”.