Il 5 maggio scorso, nel suo ruolo di consigliere regionale M5S della Lombardia, Iolanda Nanni ha effettuato una richiesta di accesso agli atti a TRENORD per visionare un contratto d’appalto sul servizio di pulizia dei treni che le è necessario per l’espletamento delle sue funzioni in materia di trasporti e mobilità. Il 30 maggio, TRENORD le risponde che la richiesta della consigliera non è accoglibile in quanto TRENORD non è una società partecipata di Regione Lombardia, risultando partecipata da TRENITALIA SPA e FNM SPA e che, stando così le cose, la “costante giurisprudenza” formatasi per l’accesso agli atti dei consiglieri comunali e provinciali ha sempre negato a questi ultimi il diritto di accesso.
La consigliera regionale Nanni dichiara: “Trovo vergognoso questo comportamento da parte di TRENORD che è un’azienda che eroga un servizio pubblico e, come tale, non può esimersi dal controllo da parte dei rappresentanti istituzionali eletti dai cittadini. Inoltre, come noto, TRENORD S.r.l. è la società nata il 3 maggio 2011 dall’unione di Trenitalia (Divisione Regionale Lombardia) e Gruppo FNM partecipanti al 50% ciascuna, con il “piccolo dettaglio” che l’azionista di maggioranza del Gruppo FNM è Regione Lombardia che possiede la maggioranza del pacchetto azionario (57,57%).
E’ sufficiente andare sul sito di FNM per verificarlo (http://www.fnmgroup.it/chi_siamo/profilo.php ). Inoltre, negarmi il diritto di accesso agli atti basandosi sulla giurisprudenza che si riferisce ai consiglieri comunali e provinciali è del tutto improprio in quanto il mio ruolo è quello di consigliere della Regione Lombardia ed ho un interesse diretto e concreto, nell’esercizio del mio mandato, a verificare il corretto svolgimento delle attività di parte di società che, seppur “indirettamente” partecipate da Regione Lombardia, erogano un servizio pubblico, nella fattispecie il servizio di trasporto ferroviario lombardo. Mi sono pertanto vista costretta a reiterare la richiesta, con tutto il disagio che questo ritardo comporta alle mie attività istituzionali, ricordando a TRENORD che né il suo stesso sito, né quello del Gruppo FNM risultano aggiornati alle procedure di gara espletate nell’anno 2014 ed è pertanto impossibile reperire informazioni certe sulle procedure d’appalto esperite nel primo semestre 2014, né è possibile una verifica di correttezza delle stesse rispetto al dettato del Codice Appalti.
Inutile ricordare che l’azione amministrativa del nostro ordinamento giuridico è improntata all’insegna del principio della trasparenza, specie per una società che gestisce un servizio pubblico. Se TRENORD non ha nulla da nascondere, mi risulta inspiegabile questo atteggiamento omertoso e refrattario nei confronti di un rappresentante istituzionale di Regione Lombardia”.