Oggi in Aula si discute il progetto di legge 154, una sorta di PDL “omnibus” in cui la maggioranza ha infilato di tutto e di più, anche sull’edilizia pubblica. Infatti, all’art. 29 si decreta la svendita straordinaria del patrimonio di ALER Milano.
Iolanda Nanni, consigliera regionale M5S e componente della Commissione V e della Commissione di Inchiesta su ALER Milano dichiara: “E’ un provvedimento vergognoso. Si decide, in un articolo, la svendita del patrimonio pubblico di ALER Milano, acquistato grazie ai sacrifici di migliaia di dipendenti lavoratori (ex Fondi Gescal), si decide di svendere case senza un criterio e – cosa ancor più grave – che i proventi delle vendite siano destinati al ripianamento del vertiginoso debito di ALER Milano e non al recupero dell’esistente o alla costruzione di nuovi alloggi popolari. E si fa tutto ciò senza neanche aspettare il Piano di Risanamento Aziendale che il neo Presidente di ALER Milano, Gian Valerio Lombardi, ci aveva annunciato come imminente per fine giugno 2014. Si trattava quindi di aspettare una settimana per verificare se effettivamente la svendita del patrimonio pubblico, che dovrebbe rappresentare l’estrema ratio, sarebbe stata o meno uno strumento utile ed efficace, in assenza di altre misure.
A ciò si aggiunga che – secondo i dati della bozza del PRERP (Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica) 2014-2016, in discussione giovedì prossimo in Commissione V, il fabbisogno abitativo in Lombardia è in costante e progressivo aumento. Considerato infatti che ALER Milano ha un patrimonio di 68.000 alloggi e che le previsioni di fabbisogno abitativo per il 2018 sono quantificabili in 400.000 alloggi, di cui 108.000 alloggi per la sola Milano e 88.000 per la provincia, ci si domanda come questa Giunta pensi di pianificare il welfare abitativo per i lombardi, dato che già oggi la domanda pregressa di ERP a Milano ha trovato una mancanza di risposta adatta equivalente a 90.000 case. Sono dati forniti da quella stessa Regione Lombardia che incautamente oggi vorrebbe svendere il patrimonio pubblico quasi fossero saldi di fine stagione, utilizzando le case popolari per “fare cassa” (dove gli incassi peraltro avrebbero un peso ininfluente sul debito di ALER Milano) e con un approccio pericolosamente miope che avrà ricadute pesanti su quelle migliaia di cittadini che già oggi non riescono più ad accedere alla casa. Per questi motivi, il M5S Lombardia voterà contro e proporrà lo stralcio completo dell’art. 29 dal PDL 154 chiedendo di rinviare la discussione all’interno della Commissione V preposta a riformare la legge regionale sull’edilizia pubblica residenziale”.