Dalla Regione Lombardia milioni a pioggia sulla vasca di Senago che però non fermerà le esondazioni del Seveso.
La “piccola” esondazione di ieri 25 giugno 2014 (circa ¼ del potenziale stimato a 4,7 milioni di metri cubi d’acqua) riporta di attualità la denuncia/proposta che il M5s ha fatto durante la conferenza dei servizi di dicembre per risolvere le esondazioni, e che è stata “stroncata” ufficialmente il 28 maggio scorso.
In sintesi il piano approvato per fermare le esondazioni prevede la costruzione di 4 vasche a Cesano, Varedo, Paderno e Senago al costo di 85 milioni. Incerti i tempi di realizzazione, dato che mancano i soldi. Ma è deciso che cominceranno dalla più costosa, la vasca di Senago a 5 km dal Seveso, 30 milioni di investimento. Una pioggia di milioni che aiuteranno le lobby dei costruttori ma non i cittadini.
Anche se fosse stata in funzione, infatti, la vasca di Senago non avrebbe evitato l’esondazione di ieri di solo 1 milione di metri cubi. Una vasca vicino al letto del fiume, invece, per esempio a Paderno, avrebbe evitato l’esondazione a Milano.
La vasca di Paderno tra l’altro costerebbe la metà (16 milioni) di quella inutile di Senago ma sarebbe maggiormente efficiente e avrebbe evitato l’esondazione di ieri, poiché essendo più vicina al Seveso permetterebbe maggiori manovre.
Entrando nello specifico, il Seveso oggi 25/6/2014 ha dato una piccola dimostrazione di quello che potrebbe fare, e ci ha confermato che sta li, e che poche ore di pioggia serrata bastano a far avviare una inondazione
Cosa succederebbe con un volume di pioggia maggiore?
Potrebbero mai bastare le grandi opere che intendono avviare a Senago? Oppure quelle opere sono solo costose?
Molte simulazioni ci dicono che una vasca a Paderno,meno costosa sarebbe più efficace.
Oggi il Seveso è stato clemente. Gli studi di fattibilità degli enti regionali e inter-regionali prospettato la possibilità che a Milano siano inviati 4,7 milioni di metri cubi in più rispetto alla capacità di smaltimento che il fiume ha in città. Probabilmente è arrivato meno di 1 Milione di metri cubi di acqua in eccesso rispetto alla capacità di smaltimento di Milano.
Gli enti regionali, che prospettano la costruzione di 4 vasche a Lentate, Varedo, Paderno e Senago ritengono che la priorità vada alla costruzione della vasca di Senago. La vasca di Senago si trova a 5 Km dal Seveso lungo il canale scolmatore di nord ovest (CSNO). Oggi anche se fosse stata in funzione la vasca di Senago, non avrebbe evitato l’esondazione. Al massimo l’avrebbe ridotta ma avrebbe creato gli stessi disagi. Una vasca vicino al letto del fiume, per esempio a Paderno, avrebbe evitato l’esondazione a Milano. (Vedere le nostre osservazioni alla conferenza dei serivizi del 9/12/2013: http://anlater.blogspot.it/2014/01/esondazioni-seveso-se-3-ore-vi-sembran.html). A riprova di questa nostra ipotesi ci sono le notizie che ci siano stati allagamenti a Rho dove il il CSNO confluisce nel deviatore Olona. Probabilmente è stata spinta al limite la capacità dello scolmatore e del deviatore fino a provocare anche l’esondazione di Rho.
Facendo riferimento agli studi ufficiali, vorremmo che fossero messe in atto soluzioni nell’interesse dei cittadini e del territorio.
Abbiamo da sempre sostenuto che le vasche di laminazione prospettate per il Seveso sono soluzioni innaturali, controproducenti e dannose per il territorio. Ci sono altri modi per affrontare il dissesto idrogeologico ma sembra esserci una tendenza a fare grandi opere da grandi costi.
Pur ragionando nella soluzione innaturale delle vasche di laminazione, le quali per svuotarle si farà ricorso a pompe, riteniamo che gli enti regionali stiano dando la priorità ad opere più costose e meno efficienti.
Il 28 maggio 2014 la Regione Lombardia ha risposto alle nostre osservazioni relative alle vasche di Senago (http://anlater.blogspot.it/2014/01/esondazioni-seveso-se-3-ore-vi-sembran.html). La regione giustifica esplicitamente la costruzione della vasca di Senago proprio perché più lenta nel riempirsi (Vedere link nel post http://anlater.blogspot.it/2014/06/vasche-di-laminazione-del-seveso.html). La spesa prevista dalla realizzazione della vasca di laminazione a Senago è di circa 32 Milioni di Euro. Una vasca realizzata a Paderno, della stessa capacità, potrebbe riempirsi più velocemente, ma nessuno vieterebbe una velocità di riempimento identica alla vasca ipotizzata per Senago.
C’è una sostanziale differenza tra le due realizzazioni: la vasca realizzata a Paderno Dugnano costerebbe 16 Milioni di Euro, quasi la metà della realizzazione a Senago che costa 30 Milioni di EURO (http://anlater.blogspot.it/2013/12/milano-niguarda-annega-e-allora.html). Una vasca come quella di Paderno Dugnano, permette maggiori manovre. Per esempio se si avesse la possibilità e capacità di correlare previsioni del tempo e portate del Seveso, si potrebbe fare un ottimo utilizzo della vasca realizzata a Paderno ed evitare le esondazioni, soprattutto le più improvvise. Riteniamo che l’esondazione di oggi a Milano, la vasca a Paderno Dugnano avrebbe potuto evitarla mentre la vasca a Senago non l’avrebbe evitata.
Tutte queste spiegazioni si leggono nella stessa risposta degli enti regionali del 28 maggio 2014 guardando bene i grafici e non lasciandosi sviare da una spiegazione tecnico-scientifica che ha scelto a priori e cerca spiegazioni per giustificare scelte ingiustificabili.
Abbiamo l’impressione che gli enti che partecipano alle conferenze dei servizi o che fanno parte del contratto di fiume Seveso cerchino di non opporsi alle linee guida perché sono a loro volta enti finanziati dalla Regione. Quindi più che un incontro democratico tra parti competenti e interessate sembra un insieme di enti che debba obbedire a chi elargisce i finanziamenti.
MoVimento 5 Stelle Milano