Il M5S Lombardia presenterà domani in Aula del Consiglio Regionale un’interrogazione a risposta immediata (scarica qui il testo della Question Time) all’Assessore Regionale alla Sanità Mantovani sul drammatico caso della Fondazione Maugeri.
Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S e prima firmataria dell’interrogazione dichiara: “Questa è la seconda interrogazione che presentiamo sul caso Maugeri e verte sulla “continuità aziendale” della Fondazione, requisito essenziale stabilito da Regione Lombardia per il rinnovo della stipula delle convenzioni con l’ente. L’interrogazione si fonda sui documenti ufficiali della Fondazione stessa: il bilancio 2011 di FSM presentava già notevoli criticità relative all’assottigliarsi del patrimonio, con una perdita superiore ai 90 milioni di euro, derivanti fra l’altro da una rilevantissima svalutazione del patrimonio sia immobiliare che mobiliare; anche le relazioni sul bilancio presentate negli ultimi anni dal Collegio dei revisori contabili della Fondazione sottolineano la problematicità dell’assicurare la “continuità aziendale” della Fondazione, messa a rischio proprio dall’assottigliarsi del patrimonio; infine, la certificazione del bilancio 2013 redatta dalla società Pricewaterhouse non esprime giudizi circa la “continuità aziendale” per gli anni successivi, il che equivale ad un giudizio negativo, segnalando di conseguenza che la “continuità aziendale” di FSM potrebbe già nel breve periodo essere compromessa se dovesse peggiorare ulteriormente lo stato patrimoniale.”
A tal proposito, la Nanni continua: “I documenti ufficiali in nostro possesso, non solo i bilanci consolidati ma anche le relazioni dei revisori contabili e la certificazione del bilancio 2013 di Pricewaterhouse, segnalano inequivocabilmente le criticità connesse al progressivo indebolimento dello stato patrimoniale della Fondazione S. Maugeri. Tali documenti vengono depositati ogni anno presso le ASL competenti, a cui Regione Lombardia delega il controllo e il monitoraggio della solidità dei bilanci. Perché le ASL, e Regione Lombardia che detiene la maggiore responsabilità politica nella sorveglianza sul sistema sanitario regionale, non sono intervenute per chiedere alla Fondazione misure straordinarie di consolidamento patrimoniale al fine di garantire la continuità aziendale? La legge regionale prevede che le ASL producano osservazioni vincolanti per le strutture private accreditate che intendono rinnovare i contratti nel settore sanitario: perché le ASL, e Regione Lombardia, non hanno fatto valere tale loro potere di sorveglianza, intervento e indirizzo, a fronte di bilanci che evidenziavano criticità così gravi? Regione Lombardia, dopo gli scandali giudiziari che nel 2010 e 2011 hanno travolto istituti come il S. Raffaele e la Fondazione Maugeri, non sembra aver imparato dai propri errori, ed ha promulgato una delibera sul monitoraggio e la trasparenza di questi enti che vivono di contributi pubblici e che erogano servizi pubblici essenziali che, alla luce dei fatti, risulta inefficace. Per questo motivo chiediamo che l’intero sistema di monitoraggio e controllo sia ripensato per essere imperniato direttamente sugli uffici di Regione Lombardia, dato che stiamo constatando come le ASL, lasciate a se stesse, non hanno le risorse e le competenze sufficienti a monitorare i bilanci delle Fondazioni private.
“Inoltre – conclude Nanni – è bene ricordare che la Commissione Sanità, congiuntamente alla Commissione Attività Produttive, ha inviato agli Assessori competenti, alla Salute ed alle Attività Produttive, una lettera in cui li si invitava a monitorare direttamente l’evolversi della situazione presso la Fondazione Maugeri a seguito della mobilitazione dei lavoratori: chiediamo dunque conto in che modo l’Assessore intende dare applicazione alle linee politiche elaborate dalle Commissioni Consiliari. In altre parole: chiediamo in che modo l’Assessorato alla Sanità intende intervenire nel caso Fondazione Maugeri per garantire sia la tutela dei lavoratori, sia la continuità aziendale della Fondazione. Ad oggi, l’evolversi della situazione lascia presagire un piano diabolico verso la cessione della Fondazione ad altri Enti, partendo da una riconversione contrattuale delle retribuzioni dei lavoratori Maugeri, da sanità pubblica a privata, mossa che prelude non già a un risanamento aziendale, ma a rendere la Fondazione appetibile ed attrattiva all’esterno, scenario che intendiamo scongiurare prevedendone l’impatto negativo sia sui lavoratori sia sul livello dei servizi erogati: tramite questa interrogazione chiediamo all’Assessore Mantovani di intervenire direttamente, e più incisivamente, per difendere i diritti dei lavoratori nonché il ruolo sociale, sanitario ed economico che Fondazione S. Maugeri ricopre per i cittadini”.