L’Assessore regionale alla Sanità Mario Mantovani ha risposto, nel corso del Consiglio regionale di oggi, a un’interrogazione a risposta immediata (scarica qui il testo della Question Time) di M5S Lombardia sulla continuità aziendale della Fondazione Maugeri, a rischio a causa del peggioramento dello stato patrimoniale, e sull’adeguatezza del sistema di controlli relativo al sistema sanitario lombardo adottato da Regione Lombardia.
Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S e prima firmataria dell’interrogazione dichiara: “Fondazione Maugeri è un polo di eccellenza con migliaia di lavoratori sui quali si vuole far ricadere, con la conversione dei loro contratti da sanità pubblica a sanità privata e conseguenti tagli sulle retribuzioni, la mala gestione finanziaria e le conseguenze degli scandali giudiziari che hanno coinvolto la Fondazione. In Commissione Sanità M5S ha chiesto la revoca della delibera e la richiesta è stata accolta. Abbiamo oggi chiesto all’Assessore di prendere una posizione chiara e inequivocabile anche sul sistema dei controlli e sulle criticità della continuità aziendale della Fondazione, anche per dare continuità e concretezza alle linee politiche stabilite dalle Commissioni consiliari competenti.”
“La risposta dell’Assessore Mantovani – continua Nanni – è stata evasiva e insoddisfacente in quanto ha scaricato ogni responsabilità relativa alla manovra sui lavoratori alla Fondazione, attestando la piena autonomia decisionale della Fondazione stessa ed eludendo vergognosamente di prendere posizione nel merito sulle criticità descritte nell’interrogazione relative sia alla responsabilità della Regione sui controlli sia ai requisiti a garanzia della continuità aziendale.
Con ciò ha eluso completamente di rispondere alla domanda di M5S Lombardia inerente un ambito, quello dei controlli e della trasparenza, di stretta competenza di Regione Lombardia.
Sempre nell’interrogazione abbiamo sottolineato come gli ultimi dati di bilancio nonché la certificazione di Pricewaterhouse sollevino dubbi sulla continuità aziendale della Fondazione, criticità di fronte alle quali Regione sarebbe dovuto intervenire. Anche su tali problematiche l’Assessore non ha dato una risposta chiara e non ha assunti impegni precisi, ad ennesima dimostrazione che, di fatto, il sistema di controlli sulla sanità lombarda messo in piedi a seguito degli scandali Maugeri e S. Raffaele risulta, in concreto, non efficacie e ben poco incisivo.
Inoltre, va evidenziato che Fondazione Maugeri, pur essendo un ente privato, gode principalmente di erogazione di milioni di euro pubblici ed eroga un servizio pubblico essenziale in campo sanitario per la popolazione lombarda, e non solo. Regione ha quindi sia gli strumenti che la responsabilità di intervenire per difendere sia i lavoratori sia il ruolo sociale, sanitario ed economico della Fondazione.”