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EXPO: passano cinque ordini del giorno M5S per salvare il salvabile.

In occasione della seduta dedicata a Expo il Movimento 5 Stelle Lombardia ha depositato 13 ordini del giorno con la richiesta di altrettanti impegni della Giunta regionale in previsione dell’Esposizione universale e, principalmente, in previsione del dopo Expo.

Il Consiglio Regionale ha approvato cinque ordini del giorno del M5S che invitano la giunta a fare in modo che la partecipazione delle imprese internazionali si traduca in investimenti reali per il territorio lombardo, nella valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali. Con un particolare riferimento al comparto dell’industria alimentare, per la promozione delle colture tipiche delle realtà montane e per la valorizzazione dei siti UNESCO ospitati dalla nostra regione. Approvata anche la richiesta M5S per completare la linea metropolitana M4, nonostante l’opera non riuscirà ad essere completata in tempo per l’inizio della esposizione universale.

Ma sulla questione più delicata e preoccupante, il dopo Expo, registriamo da parte della maggioranza l’ennesima “defiance”, soprattutto alla luce del bando andato deserto per l’acquisto delle aree Expo. E’ stato infatti bocciato il nostro atto che esortava a non procedere alla vendita degli spazi in più lotti, una manovra che rischia solo di dequalificare l’area, destinando ai privati le aree più appetibili e lasciando il settore pubblico a bocca asciutta.

Respinte anche altre richieste del M5S, tra cui quella di fermare quel che rimane dell’inutile progetto delle Vie d’acqua in favore delle opere di manutenzione del canale di scorrimento del Seveso, un’operazione di buon senso che permetterebbe di scongiurare nuove esondazioni e gravi disagi per la città di Milano.

Andrea Fiasconaro, capogruppo di M5S Lombardia, dichiara: “La seduta su Expo si è svolta in un clima surreale: nessun documento è stato presentato al consiglio dalla maggioranza e si sono susseguiti solo lunghi interventi sul libro dei sogni che sarà l’esposizione universale. Abbiamo cercato di salvare il salvabile con i nostri ordini del giorno che hanno portato all’attenzione del dibattito le grandi criticità su Expo 2015, ma la maggioranza, in particolare sul tema del dopo Expo è un muro di gomma. Eppure in merito al post-evento stanno suonando da tempo tutti i campanelli d’allarme, a partire dal bando andato deserto per l’acquisto dei terreni”.

“Inoltre – continua il Portavoce regionale – le bocciature dei nostri odg che chiedevano ai padiglioni esteri di adeguarsi al Protocollo legalità e ai controlli della Prefettura, di favorire il ritorno alla sovranità alimentare e di fare chiarezza sulle operazioni di bonifica, dimostrano ancora una volta la cecità della maggioranza sulle tematiche della legalità e della trasparenza, nonché del paradosso di un Expo dal tema “nutrire il pianeta” che non è accompagnato da nessuna promozione concreta dell’agricoltura estensiva e sostenibile, lasciando campo libero alle grandi aziende della grande distribuzione”.

Andrea Fiasconaro – Consigliere Regionale M5S Lombardia

 

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