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Le tasche bucate dell’ex dg di ARCA Lombardia: trasferte, pranzi e cene faraoniche

Assunzioni illegittime senza gara pubblica, uso di fondi pubblici per pranzi e cene faraoniche e per trasferte difficilmente connesse all’attività di ARCA Lombardia. E’ bastato un controllo approfondito alle carte, che il MoVimento aveva promesso in campagna elettorale per tutte le partecipate di Regione Lombardia, per far emergere anomalie sconvolgenti sull’operato di Andrea Martino, ex direttore generale dell’Azienda Regionale Centrale Acquisti.

Stiamo predisponendo un corposo esposto alla Corte dei Conti su tutti i profili riscontrati di danno erariale. Sono stati utilizzate carte di credito societarie per lauti pranzi e cene, trasferte per migliaia di euro a Cracovia e Barcellona, solo per fare degli esempi, di dubbia pertinenza con gli obbiettivi dell’ente, senza dimenticare acquisti di film in streaming. E il paradosso è che, mentre i pranzi rimborsati aumentavano, non diminuivano di pari passo i ticket restaurant percepiti dalle figure apicali che spendevano.

Inoltre da mesi segnaliamo l’assunzione diretta di un dipendente nell’ente pubblico senza alcun bando, una scelta evidentemente avvallata anche da Regione Lombardia.

Non si possono affidare gare d’appalto per miliardi di euro, come quelli della Sanità, a una società che non è ancora riuscita a tagliare con il suo burrascoso passato; vogliamo scongiurare che un domani ad aggiudicarsi gli appalti siano sempre gli amici degli amici o multinazionali già coinvolte in scandali di tangenti investendo invece sulle piccole medie imprese oneste e trasparenti, il tessuto produttivo sano delle Lombardia e dell’Italia.

Vogliamo che Arca, come centrale unica di acquisto della Regione, finalmente possa assumere un ruolo centrale nella “spending review” regionale permettendo risparmio alle casse pubbliche con enormi benefici per i cittadini garantendo le professionalità e le opportunità per le imprese italiane.

Arca sarà un centro nevralgico d’interessi economici e politici. Per questo il Movimento 5 Stelle continuerà a controllare l’operato della partecipata nell’interesse dei cittadini assicurando la massima trasparenza gestionale ed operativa.

Una regione fortemente esposta a illegalità e corruzione, come ha ampiamente testimoniato il caso Expo, non può permettere che Arca continui a essere lo zerbino degli interessi di potenti e dei politici, ma deve fare in modo che diventi il motore della Lombardia.

Stefano Buffagni – Portavoce M5S Lombardia

arca

 

 

 

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