“Concordiamo con il segretario del Silp Cgil Tissone, è vergognoso che il Ministro Alfano tra i primi provvedimenti da Ministro dell’Interno abbia fatto chiudere il Nucleo Dia di Malpensa. All’unanimità il consiglio regionale lombardo gli ha chiesto da mesi di riaprire quel Nucleo, con tutti gli scandali su Expo, con la Relazione della DNA 2014 che ricorda, qualora ce ne fosse bisogno, che la ‘ndrangheta è presente nei cantieri Expo, ci chiediamo cosa aspetta il Ministro. Crede forse che i Protocolli tra gentiluomini possano essere efficaci? Chi lo crede o è ingenuo o in malafede. Expo non è mafia free! Non si può far finta di niente.
Abbiamo chiesto che il Ministro Alfano venga in Commissione Antimafia Regionale della Lombardia dopo aver ascoltato, settimane fa, tutte le sigle sindacali delle Forze dell’ordine per dare risposte alla Regione che ospiterà l’esposizione universale. Come componente della commissione antimafia, credo sia un atto dovuto quello di relazionare e informare Regione Lombardia. Il rispetto delle istituzioni passa anche dal dare risposte credibili alle richieste ufficiali all’unanimità”, così Silvana Carcano, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia.
Expo: Silp Cgil, “va riaperto nucleo informativo Dia Malpensa”
Il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone ritiene che, anche alla luce delle misure volte a fronteggiare il pericolo terrorista, sia venuto il momento, in considerazione dell’approssimarsi dell’evento Expo di Milano di ricostituire il Nucleo Informativo D.I.A. di Malpensa, recentemente soppresso con un provvedimento dell’allora direttore della Dia.
La richiesta fatta dal Silp Cgil ha visto peraltro il sostegno delle Commissioni Antimafia della Regione Lombardia e del Comune di Milano comprese tutte le forze politiche presenti in Parlamento che hanno manifestato, con ben 9 interrogazioni parlamentari, la volontà del ripristino dell’ufficio di Malpensa tanto che la riapertura, prosegue Tissone, era stata decisa ed inserita nel decreto “Salva Roma”.
In considerazione dell’imminente apertura di EXPO, dichiara Tissone, “sarebbe un segnale importante avere un simile presidio a Malpensa che sarà la porta d’ingresso in Italia per EXPO, ufficio che, peraltro, costava solo 3.500 euro l’anno.”
A breve, conclude Tissone, ” incontreremo il Direttore della Dia al quale rinnoveremo la richiesta del ripristino di tale nucleo informativo, indispensabile per la segnalazione dei transiti di persone sottoposte a 416 bis e soprattutto dei soggetti che si accompagnano con loro, ufficio che insiste in una regione particolarmente delicata e importante che ha registrato, di recente, anche l’apertura di una sede Dia presso il capoluogo bresciano.”