Il Consiglio Regionale ha respinto una mozione del PD sull’Attuazione delle opere complementari Tratta B1 e B2 Pedemontana.
Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia, dichiara “La mozione del PD presentava numerose ambiguità, per questo abbiamo votato NO a molte delle richieste della mozione”.
“Siamo assolutamente contrari alla richiesta di anticipo di risorse economiche previste per la compensazione della tratta B2. Quella tratta non sarà mai realizzata e non intendiamo offrirle una legittimazione politica chiedendo di anticiparne le compensazioni. La B2 è pura fantascienza: Pedemontana ha recentemente rinunciato, per l’ennesima volta, all’aumento di capitale addirittura fino a luglio 2016, inoltre Intesa San Paolo ha appena annunciato che le sue partecipazioni stradali verranno dismesse entro il 2017. Ormai è palese che nessuno crede più in quest’opera e nessuno ci vuole investire un euro!”
“No, poi, all’allargamento a tre corsie della Milano-Meda in alternativa alla B2: è un tema da maneggiare con cura: si andrebbe a movimentare terra inquinata dalla diossina di Seveso, con tutti i rischi che ne conseguono, al pari della realizzazione della Tratta B2; e poi il provvedimento va sempre nella logica del potenziamento del trasporto privato. Lo ripetiamo in ogni occasione utile: nei trasporti è necessario cambiare paradigma e investire sul trasporto pubblico”. Prosegue Corbetta: “Riconosciamo che il problema dell’effetto imbuto (e del conseguente congestionamento del traffico) sulla Milano-Meda, quando sarà collegata alla Tratta B1 della Pedemontana, è reale. Noi già un anno fa avevamo proposto l’unica vera soluzione del problema: fermare la Pedemontana al tratto A, ma la destra in Regione e la sinistra al Governo hanno voluto andare avanti con un’opera inutile e dannosa. Ora si assumano la responsabilità del disastro del traffico di fronte ai cittadini”.
Continua il Consigliere: “Avremmo votato a favore della realizzazione di piani intercomunali per la viabilità e di opere viabilistiche utili ad assorbire l’impatto del traffico derivante dal collegamento del Tratto B1 alla Milano-Meda, ma solo a patto di prevedere consumo di suolo zero: il PD non ha accettato questo vincolo, percui ci siamo astenuti”.
“Unico voto favorevole – conclude Corbetta – il rispetto delle prescrizioni CIPE per la tratta B1, anche perché il mancato rispetto di queste prescrizioni da parte di Pedemontana l’avevamo scoperto noi in collaborazione con alcune associazioni ambientaliste; ci fa piacere che il PD riprenda nelle sue mozioni i problemi scoperti dal M5S”.