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Pedemontana, la “Variante Expo” apre per la fine di Expo: l’opera è su un binario morto

Ieri l’Assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Sorte, ha annunciato che la Tratta B1 della Pedemontana non verrà più aperta a luglio, come annunciato qualche tempo fa dal Presidente della Lombardia Roberto Maroni, a causa dei ritardi dei lavori.

Il progetto della Tratta B1 era stato modificato tempo fa per consentire che la lingua di asfalto di collegamento tra Lomazzo e Lentate sul Seveso aprisse in tempo per l’inagurazione di Expo, collegandosi con la Milano-Meda.

Gianmarco Corbetta, consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia, spiega: “Si tratta della cosiddetta  “Variante Expo”, di cui tutti si sono riempiti la bocca per mesi, un’opera (che in realtà non ha nulla a che vedere con l’esposizione) la cui inaugurazione era già stata spostata a causa dei ritardi dei lavori da maggio a luglio. Ora si apprende che sarà pronta in autunno, giusto in tempo per vedere Expo chiudere i battenti! Sarà il caso d’ora in avanti di chiamarla “Variante Fine Expo”!.

“Sorte ha anche spiegato che il reperimento dei fondi che servono a finire l’autostrada è stato rimandato a luglio 2016. In regione si finge di non sapere che Intesa SanPaolo ha appena annunciato che le sue partecipazioni autostradali verranno dismesse entro il 2017 e soprattutto che la delibera del Cipe che ha autorizzato la defiscalizzazione dell’opera (su cui peraltro sta indagando l’Unione Europea grazie all’azione del M5S) impone che il closing finanziario avvenga entro gennaio 2016, pena il ritiro della defiscalizzazione stessa. Insomma, nessuno ha il coraggio di dirlo, ma basta fare due più due per capire che Pedemontana è morta. E’ rimasto solo Maroni a tenerla in vita con dichiarazioni false”, conclude Corbetta.

pedemontana

 

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