Una grande vittoria per la legalità, una grande soddisfazione per il M5S Lombardia che raccoglie i frutti di un lungo lavoro. Oggi la Commissione Regionale Antimafia, in seduta congiunta con la Commissione Affari Istituzionali, ha approvato all’unanimità il progetto di legge anticriminalità organizzata di stampo mafioso. Il testo approvato, che andrà in aula il 16 giugno, nasce dalla spinta determinata e costante del M5S sul tema. Il progetto di legge, che ha come relatrice la nostra portavoce Silvana Carcano, è stato depositato a luglio 2014 ed è stato discusso per mesi all’interno di un gruppo di lavoro dedicato. I suoi contenuti, oggi approvati all’unanimità, dimostrano che lavorare con competenza, serietà e trasparenza ripaga e offre un grande servizio ai cittadini. L’accordo unanime raggiunto oggi con la nuova legge, nata da un lungo dibattito e dal deposito di altri due pdl, è la prova che si può fare politica in maniera seria e non ideologica.
Per mesi il Movimento 5 Stelle Lombardia ha lavorato affinché la Regione si dotasse di una legge di contrasto alle mafie. E’ evidente che, prima di ogni cosa, bisogna fermare le mafie e rendere puliti e trasparenti i controlli, le nomine e gli appalti. Il nostro progetto di legge contiene numerose novità, ma ciò che più conta è che Regione Lombardia abbia alzato l’asticella della legalità con lo strumento della legge. Certo, non si sconfiggono le mafie solo con le leggi, bisogna poi continuare col fiato sul collo affinché queste leggi abbiano valore concreto. E noi lo faremo.
Per scrivere il progetto di legge ci siamo consultati con magistrati, docenti, forze dell’ordine e associazioni per la legalità: chi più di loro poteva aiutarci a scovare, nelle pieghe del diritto regionale, degli strumenti realmente efficaci?
La Lombardia è una regione d’insediamento storico delle organizzazioni mafiose: da decenni ospita e accoglie, in forme e in misure diverse, tutte le più importanti, che vi si sono stabilite non solo per le molte possibilità di arricchimento, attraverso investimenti nelle attività legali (grandi opere, imprese, locali notturni) e illegali, ma anche a causa della scarsa resistenza ambientale. La mafia uccide l’economia. La nostra battaglia contro la criminalità organizzata non si fermerà certo il 16 giugno, dopo l’auspicata approvazione in Aula, anzi, inizierà proprio con questa legge, grazie ai nuovi strumenti che avremo a disposizione: abbiamo in campo un importante lavoro antimafia di cui la legge è solo una parte. Agiremo poi su tutti gli altri campi. Questa legge offrirà alla Regione nuovi strumenti. Non aspetteremo un giorno in più per usarli!