Il M5S Lombardia torna ad interrogare l’Assessore Regionale alla Casa sul tema della rimozione dei materiali contenenti amianto dagli stabili lombardi di proprietà delle ALER.
Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S e prima firmataria dell’interrogazione (scarica qui), dichiara: “E’ noto che l’amianto rappresenta un pericolo costante per la salute dei cittadini e la presenza di materiali contenenti amianto all’interno del patrimonio pubblico delle ALER è attestata in maniera consistente sin dal 2011, anno in cui è avvenuta la prima verifica della Direzione Regionale Casa sullo stato di attuazione dei programmi di ciascuna ALER per la rimozione e messa in sicurezza dell’amianto del patrimonio ERP lombardo pari a circa 110.000 alloggi, di cui l’85% con più di 25 anni. Nel mese di settembre 2014, la stessa Direzione Regionale ha provveduto ad un aggiornamento da cui è emerso che le ALER avevano provveduto ad effettuare un censimento sulla presenza di amianto, stimando per un ammontare pari a circa 21 milioni di euro il fabbisogno finanziario necessario alla sua rimozione e messa in sicurezza. All’interno di questo censimento, sono stati individuati alcuni interventi, classificati come “urgenti”, da effettuare con priorità entro 12 mesi. Questi dati non sono mai stati pubblicati on-line sul sito della Regione, né sui siti delle ALER lombarde a disposizione della collettività”
“Dando voce alle legittime preoccupazioni degli inquilini ALER, con la nostra interrogazione – continua Nanni – abbiamo richiesto all’Assessore Regionale alla Casa la pubblicizzazione sui siti web della Regione e delle ALER lombarde dei dati del censimento sulla presenza di amianto in stabili ALER. Riteniamo infatti doveroso un regime di massima trasparenza che consenta agli inquilini ALER e alla cittadinanza tutta di accedere a questi dati, in particolare a quelli relativi agli interventi urgenti che le Istituzioni, in ossequio al principio della trasparenza, hanno il dovere di pubblicare, tenendo informata la popolazione. Abbiamo richiesto inoltre che sia pubblicato il cronoprogramma dei lavori per la rimozione dell’amianto che deve essere costantemente aggiornamento sullo stato di avanzamento.”
“Con delibera di Giunta – conclude Nanni – di ottobre 2014, Regione Lombardia ha assegnato oltre 8 milioni di euro, come contributo a fondo perduto, per gli interventi di rimozione dell’amianto dal patrimonio di proprietà delle ALER. Sappiamo che sono state ammesse 23 richieste di intervento, giunte dalle ALER di Milano, Bergamo-Lecco-Sondrio, Brescia-Cremona-Mantova e Varese-Como-Busto. Per ciascuna di queste domande abbiamo richiesto di sapere quali stabili riguardano, il cronoprogramma e l’entità del contributo richiesto. Mancando all’appello, l’ALER Pavia-Lodi, abbiamo chiesto se sono state presentate domande considerate inammissibili e con quali motivazioni”.