Questa mattina si è tenuta la seduta della Commissione Antimafia. All’ordine del giorno l’audizione del Sottosegretario del Governo con delega EXPO, Maurizio Martina (PD) e del Sottosegretario all’attuazione del programma ed EXPO 2015 della Regione Lombardia, Fabrizio Sala (PDL).
Purtroppo l’audizione si è rivelata di dubbia utilità.
Il Sottosegretario Martina ha rilasciato numerose dichiarazioni non supportate da documenti ufficiali. In particolare, sul presunto potenziamento dell’attività investigativa e di controllo della DIA non ha saputo dare spiegazioni in merito alla decisione del Governo Letta di chiudere la sede della DIA presente nell’aeroporto di Malpensa; nonostante il parere contrario di tutto il Consiglio Regionale, il Sottosegretario Martina si è limitato a sostenere che le attività di controllo antimafia verranno ampliate senza però produrre alcun atto a supporto di tale tesi.
Il Sottosegretario Sala ha parlato della manifestazione Expo senza entrare in questioni riguardanti la lotta ai tentativi di infiltrazione criminale e ha lasciato la Commissione prima ancora di potergli esporre delle domande.
Come M5S abbiamo messo in evidenza che la Commissione Antimafia deve lavorare in maniera sostanziale e non solo formale, necessita quindi della documentazione a sostegno di quanto esposto dagli auditi.
La sensazione del M5S è che il ritardo conseguito nell’eseguire le opere connesse e nelle misure antimafia possano determinare quanto temuto dal Comitato Antimafia milanese, presieduto dal prof. Dalla Chiesa: che il fattore tempo abbassi le soglie di legalità e stigmatizzi i controlli come impacci controproducenti:
Dove sono le relazioni della Prefettura sui controlli degli appalti e subappalti di Expo S.p.A? Che risultati hanno prodotto? E perché la Commissione Antimafia non ha i verbali dei Tavoli Lombardia per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori? Molte opere connesse a Expo non hanno ancora copertura finanziaria, come si realizzeranno? Con che soldi? Con che tempistiche? Andando in deroga alla legislazione vigente così come da poteri ora disponibili dall’ing. Sala, Commissario Unico per Expo?
A maggio 2013 il Comitato Antimafia presieduto da Nando Dalla Chiesa ha scritto nella relazione che a) sembra che non si tenga nel debito conto la diffusione di cantieri e lavori esterni all’area Expo b) non si consideri l’importanza di efficaci e tempestive misura di intervento nel caso di violazioni del medesimo protocollo c) si faccia comunque eccessivo affidamento sull’osservanza delle procedure formali. Cosa è cambiato da maggio ad oggi? Cosa è peggiorato visto il passaggio ad una situazione d’urgenza che consente la deroga alle legislazioni vigenti?
Queste le domande poste oggi al Sottosegretario Martina e Sala alle quali non abbiamo ottenuto risposta.
Aspettiamo. Chiederemo di avere risposta scritta. Non vogliamo che la Commissione Antimafia Regionale sia solo formalmente costituita. Pretendiamo che sia tenuta in stretta considerazione in maniera sostanziale, rispondendo alle domande poste e presenziando per tutta la durata della stessa, in segno di collaborazione e di proficua lotta alla criminalità organizzata.